Google+ CEREBRO Lo Stanzone Rotondo: Gunpla...ovvero RobotIkea!

mercoledì 19 novembre 2014

Gunpla...ovvero RobotIkea!

Di nuovo un saluto a tutti voi cari amici di Cerebro!
Chi, come me, è nato alla fine degli anni '70, e quindi si è ritrovato ad essere guaglione, nei famosissimi anni '80 , i robottoni giapponesi se li porta nel cuore da sempre...oltre che nel portafogli!
Eh, si ,perchè sappiamo benissimo che le riproduzioni in metallo (i famosissimi Soul of Chogokin) dei nostri robot preferiti hanno un costo davvero notevole, a volte addirittura proibitivo (e sorvoliamo anche sulle dimensioni di alcuni di questi pezzi da collezione e gli spazi necessari per esporli).
Se proprio non riusciamo a placare la nostra sete di collezionismo esiste una alternativa che può rivelarsi anche abbastanza economica, con risultati di tutto rispetto: quella, appunto, dei Gunpla.
Ma cosa cavolo è un Gunpla, vi domanderete: è semplicemente un nome che sta ad indicare i modellini dei Gundam in plastica.
E qui già immagino risate di scherno e teste che scuotono in segno di dissenso, ma a fine articolo penso che quelli meno ottusi di voi si ricrederanno.
Tanto per cominciare diciamo subito che di questi tipi di modellini ne esistono diversi tipi, didicati a svariate serie Anime (ad es Evangelion) e temi, ma non tutti: al momento parecchi robottoni dei miei tempi (ad esempio quelli di GoNagai) non esistonon in questi kit (anche perchè, effettivamente, non si sposano molto bene con questo tipo di montaggio).
Una delle serie più famose a cui sono dedicati questi modelli è quella di GUNDAM, e qui i nostri amici nipponici si sono sbizzarriti, creando una serie vastissima di robot e nemici che coprono tutti i modelli presenti nelle varie serie dedicate a questo tema...e per vastissima intendo decine e decine di modelli, di tipi e dimensioni diverse, che fanno di questo genere di collezionismo uno dei più impegnativi, sopratutto per il numero di esemplari presenti, senza contare le fasi di montaggio. Ma andiamo con ordine.
Tanto per cominciare diciamo subito una cosa fondamentale di questi modelli: non sono necessari colla, colori, pennelli o kit di nessun genere per montarli! Ci tengo a precisarlo perchè spesso si creano equivoci, sopratutto parlando con chi non conosce questo genere di oggetti (e sono però quelli che parlano sempre,oltretutto a vanvera) o cercando sommariamente notizie su internet. Nonostante ciò qualche accorgimento è bene averlo per ottenere dei buoni risultati, ma non temete, sono tutte cose molto basilari.
Dicevamo che ne esistono moltissimi tipi, i modelli riprendono quelli delle svariete serie, ma vengono , in ogni caso, suddivisi in quattro categorie: High Grade (o HG), Real Grade (o RG), Master Grade (o MG) e Perfect Grade (o PG). Man mano che si sale la "scala gerarchica" aumentano non solo le dimensioni, ma anche la qualità del modello inteso come materiali, adesivi, mobilità e posabilità.
E qui interviene immediatamente il discorso money: possiamo suddividere le fasce di prezzo delle varie categorie in questo modo
  • HG tra i 15 e i 25 Euro
  • RG tra i 20 e i 40 Euro
  • MG tra i 40 e i 100 Euro
  • PG tra i 100 e i 300 Euro
Ovviamente i prezzi dipendono anche dal tipo di modello e dalla serie del modello: ci sono HG che costano anche meno di 10 Euro e sono più che dignitosi, ci sono HG che arrivano a costare fino a 50 Euro per la particolarità del modello, se vi appassionate imparerete in breve tempo ad ottimizzare i vostri acquisti.
Come avrete notato salendo nella scala dei modelli anche i prezzi diventano davvero importanti, e qualcuno si starà chiedendo se vale la pena spendere 200 E per un modellino di plastica: giudicate voi con i vostri occhi questi modelli MG e PG

  
 
Comunque lasciando perdere queste fuoriserie possiamo ugualmente ammirare i modelli "base" e fare la nostra valutazione; ho deciso di mostrarvi qualcosa della mia collezione privata, messa anche a confronto con un Mazinga Z SoC


  



Come potete osservare il risultato è di tutto rispetto anche con cifre non da capogiro; nello specifico il Gundam Ashtray Blu Second Frame L (quello con la spada per indencerci) è costato 26Euro, invece il GAT-X105 (quello che sembra l'RX-78) 30 Euro.
Ma come sono fatti nello specifico e come fare a montarli senza andare a finire al manicomio? Vediamo subito degli esempi prtatici e come è composto il kit:

Partiamo dalla scatola che è sempre ultrafigosa e ci mostra il nome del robot, il suo aspetto finale e un po di pose che potremo fargli assumere: ci tengo a precisare che sono tutte riproducibili a tutti gli effetti, tranne quelle aeree che hanno bisogno di un apposito stand (di cui poi parlerò) . Aprendola ci troveremo di fronte ad un contenuto del genere, che è quello che poi tende a scoraggiare l'acquisto
Niente paura, i pezzi sono tanti, è vero, e sono pure piccoli, ma la perfetta disposizione, la numerazione dei telai e dei pezzi e le istruzioni maniacali (ricordiamo che è roba Jappo, mica un mobile di merda Svedese) rendono il montaggio davvero a prova di imbecille.
I manuali di istruzioni sono scritti in Giapponese, ma le illustrazioni sono PERFETTE e chiarissime, e dopo aver assemblato un paio di modelli conosceremo a menadito la simbologia (sempre uguale, mica come quella dei sopracitati mobili di merda, dove hai un libretto di istruzioni di UNA sola pagina, e dove riescono pure a disegnare sbagliate quelle tre viti in croce che bisogna avvitare...). I suddetti manuali possono essere anche piuttosto corposi, dipende dal numero dei pezzi e di adesivi che ha il robot
 
Per esperienza personale posso dire che i modelli "minori" (tipo gli HG base) hanno pochi adesivi, manuali più brevi ma sono più complessi nel montaggio, visto che hanno un gran numero di pezzi; quelli "maggiori" hanno dei manuali che sono dei veri e propri libricini, ma, per assurdo (usando un sistema di montaggio con "scheletro" interno) sono più semplici nel montaggio avendo anche i pezzi dimensioni maggiori, ma hanno un numero davvero SPROPOSTATO di adesivi, che (come vedremo) tendono a rallentare la costruzione nonostante infighiscano parecchio il modello.
Come potremo osservare una volta preso in mano un "telaio" i pezzi presentano tutti incastri, snodi, buchi, svasi, ecc, ecc che combinati tra di loro dano vita alle varie parti del robot, parti che hanno, mediamente, un gran numero di snodi indipendentemente dal modello. Di base tutti i modelli possono muovere: testa, spalle, braccia, avambracci, polsi, bacino, gambe e piedi e non sto scherzando; addirittura i modelli da RG in su hanno anche le dita delle mani ed il pollice separate e movibili indipendentemente l'una dall'altra per impugnare fucili, cannoni o armi bianche.
Come dicevo prima, in ogni caso, non bisogna farsi prendere dallo sconforto; basta un po di pazienza, un pò di passione ed un paio di accorgimenti e il montaggio diverrà davvero un piacevole passatempo!
Ecco qualche consiglio personale che deriva dalle mie esperienze personali:
 
  1. Anche se non servono utensili di nessun tipo vi consiglio un kit base che renderà più semplice e preciso il montaggio; tranquilli è roba da 2 soldi e facile da reperire. Io uso: un paio di pinzette da ciglia, un mini tronchesino per tagliare la pelle dalle dita, un piccolo paio di pinze a becco, un paio di spilli, qualche stuzzicadenti, un cotton fioc, una limetta per le unghie e della carta a vetro ultrafine.
  2. Usate il tronchesino per staccare i pezzi dal telaio, facendo bene attenzione al punto di taglio ed eseguendolo con un unico taglio secco; diminuirà le sbavature
  3. Se le sbavature stanno in qualche zona nascosta potete ignorarle, se invece sono in parti esposte o particolarmente grandi niente paura: usate la carta a vetro e la limetta per limare le imperfezioni. Fatto questo rimarrà la macchia della carta a vetro e la plastica risulterà graffiata e opaca...nessun problema!Tenete accanto a voi un bicchiere d'acqua e, in caso di questo genere di imperfezione, pucciate il pezzo dentro e poi asciugatelo con cura...sarà come nuovo, ve lo garantisco!
  4. Adesivi: sono tanti e, spesso, microscopici: per staccarli usate uno spillo in modo da non romperli, piegarli o perderli, poi adagateli accuratamente al loro posto, ma non premeteli. Per farli aderire accarezzateli con un cotton fioc in modo che aderiscano perfettemente e senza pieghe alla plastica.
  5. Altro consiglio per gli adesivi: nei modelli da RG in su, ogni volta che completate una parte andate alla parte del manuale dedicata agli adesivi ed applicateli: fidatevi, sono davvero tanti e sarebbe poi impossibile metterli decentemente tutti al loro posto una volta montato il robot.
  6. Calma!Ci vuole calma, anche perchè non ci sono parti di ricambio, quindi se tagliate via un pezzo per sbaglio o lo rompete siete fottuti (scusate il francesismo)...ma non temete, sbagliare è quasi impossibile e i modelli sono di una robustezza incredibile... a prova di gatto! (chi vive con un gatto sa cosa intendo!)
Veloce veloce sulle pose aeree che avevo accennato ad inizio articolo; sono un interessante di più che, però, necessita di uno stand apposito, anche un pò costoso se confrontato ai modelli, infatti, li troveremo all'incirca intorno alla dozzina di Euro: cifre non astronomiche, ma se pensiamo che per tenere solloevato in aria un modello da 20Euro serve una base da 12....
Cari amici, spero di avervi dato un'idea di questo genere di oggetti e spero di avervi, se non altro, incuriositi, e se vi capitasse, provate a dare una possibilità a questo tipo di modellino, che può dare grandi soddisfazioni!
Vi do appuntamento ai prossimi articoli e ai prossimi podcast, continuate a seguirci!

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