Un saluto,come sempre, a tutti voi cari amici di Cerebro e grazie per essere, nuovamente, qui a leggere il nostro blog.
Oggi vorrei trattare un argomento che, a una prima occhiata, sembra essere già stato trattato molte volte, ma vorrei in ogni caso esprimere il mio, personalissimo, punto di vista, alla luce anche di quello che è accaduto in questo ultimo anno e che sta accadendo tutt'ora.
PSVita è l'ultima portatile nata in casa Sony, ormai risalente al 2012 (2011 se consideriamo l'uscita Giapponese); naturale evoluzione della PSP, ottima macchina ma sfruttata parecchio male, avrebbe dovuto essere la risposta, "feroce" di Sony allo strapotere Nintentendo per quanto riguarda le console portatili:inutile girarci intorno, Nintendo con le sue varie incarnazioni del DS ha conquistato il mercato, e con grande merito, offrendo una console versatile, interessante e con un prezzo davvero ottimo, senza contare un parco titoli davvero enorme, anche se fatto di alti e bassi come tutti noi ben sappiamo.
Dal canto suo Sony rispose con una macchina dalle caratteristiche Hardware davvero eccezionali, con una potenza computazionale paragonabile alle console fisse, e una serie di feature, a partire dal doppio analogioco, passando poi per il touch screen frontale, il touch pad posteriore, un audio stereo finalmente fatto come si deve ed una dimensione praticamente paragonabile alla "vecchia" PSP.
Un successo annunciato, quindi?Se poi aggiungiamo che si erano sbandierati titoli di tutto rispetto e che si sarebbe creata una line-up di titoli sviluppati ad hoc per la portatile, evitando di finire nel pantano dei porting, si sarebbe pensato che PSVita avrebbe vinto a mani basse.
Così non è stato, come tutti sappiamo; un parco titoli striminzito e scadente, esclusive portatili ridotte all'osso (e che, quando c'erano, non facevano di certo gridare al miracolo, anzi) ed un prezzo "aggressivo" non aiutarono PSVita nel suo primo anno.
Man mano che passava il tempo, però, non sembrava venire messa una pezza a tutte le falle che il progetto PSVita aveva: anche con l'uscita di PS4, se escludiamo il remote play (funzione che non tutti i titoli PS4 rendono, effettivamente, usufruibile) il potenziale della macchina non veniva assolutamente sfruttato.
Sono passati i mesi e, spesso, la nuova nata di casa Sony è stata oggeto di feroci critiche e nomignoli che andavano dal semplice "mattone", ad altri ben più coloriti. Per la carità, a fronte di una risposta praticamente nulla di Sony forse se li meritavano tutti.
Al momento attuale però, forse, inconsapevoltmente, qualcosa è cambiato, e ci troviamo di fronte ad una, possibile, rinascita di PSVita.
Al momento attuale il mercato videoludico è praticamente spaccato a metà: da una parte abbiamo le megaproduzioni ed i titoloni Tripla A, che , anche se al momento sono ancora multipiattaforma, cercano di spingersi, almeno a livello estetico, sempre oltre. Dall'altra parte abbiamo tutti quei titoli che non potendo affrontare i costi di produzione dei titoli di punta, anzichè scimmiottare queste produzioni, si sono dati ad un approccio, sopratutto grafico, molto più dimesso e semplice, sempre più vicini alle produzioni Indie che al giorno d'oggi sembrano andare tanto di moda. Non che ci sia qualcosa di male, per la carità, sia ben chiaro.
Ma torniamo a noi; dove voglio arrivare? Voglio arrivare al fatto che questa piega presa dal mercato ludico potrebbe, e dico potrebbe, essere un asso nella manica inaspettato per PSVita.
Intanto per cominciare ci troviamo, per chi è possessore di abbonamento PSPuls ad avere, ogni mese, due giochi scaricabili gratuitamente per Vita, che iniziano, col passare dei mesi,a comporre un parco titoli, anche se particolare, di una certa corposità, andando ad eliminare il "problema" di dover acquistare i giochi anche per quella console.
Un altra cosa altrettanto importante è questa tendenza a far uscire parecchi titoli Cross Buy e quindi con funzioni di Cross Save; funzione non da ridere che ci permette di proseguire, in portatilità, i nostri giochi e di condividere i slavataggi con la nostra postazione fissa nel salotto di casa.
Credo che questa sia una delle funzioni a cui, noi giocatori possessori di PSVita, dovremo puntare di più.
Parliamoci chiaro; penso che potremo dimenticarci produzioni importanti fatte solo per essere giocate in portatilità, ma allo stesso tempo si potrà usufruire di tutti quei titoli che (a livello tecnico) sono abbastanza semplici, e quindi, riproducibili su dispositivi portatili, potendoli anche affiancare alla fruizione domestica calssica.
A mio avviso questa è l'unica strada che possono percorrere le console portatili, vista anche l'inarrestabile ascesa degli smartphone e dei tablet che, ormai, vantano un parco titoli che nulla ha da invidare alle console studiate appositamente per il gioco.
Quindi a questo punto penso possa essere una mossa più che saggia cominciare a vedere queste console, come PSVita, come delle estensioni delle console casalinghe. A mio parere questa è una tendenza che vedremo, man mano crescere nel prossimo anno, alla luce anche degli annunci che sono stati fatti per il 2015.
Fate caso che la quasi totalità dei titoli sono Cross Buy, cosa che permette anche agli sviluppatori di contenere i costi e non essere costretti a sviluppare, di volta in volta, titoli appositi per le portatili.
Io, a livello mio personale, mi trovo d'accordo con questa tendenza e trovo parecchio interessante questa strada che si potrbbe intraprendere, che andrebbe pian piano, nel tempo, ad azzerare quasi la necessità di comprare titoli specifici per PSVita (ad esempio).
Logicamente tutto questo discorso non sta in piedi nel caso non si disponesse di entrambe le macchine, oppure, non si fosse membri di PSPlus ma, diciamocelo sinceramente, al giorno d'oggi è davvero possibile seguire i videogames (con console di ultima generazione) pensando di non sottoscrivere l'abbonamento o, peggio ancora, di tenere le console offline? Direi di no, e credo che, anche se quello che dico magari farà storcere il nsao a qualcuno, credo che questa sia la naturale evoluzione del media di cui stiamo parlando.
Alla fine della fiera nessuno ci costringe a usare i videogiochi, quindi se troviamo insopportabili i paletti che ci vengono messi di fronte per poter goderre quasi al meglio dell'esperienza possiamo benissimo fare altro nel tempo libero...in fondo quando ci HANNO COSTRETTO a comprare decoder digitali terrestri o nuovi TV con decoder integrato non mi sembra che sia scoppiata una rivoluzione.
Con questo chiudo e vi saluto e, come sempre, lascio a voi la parola cari amici.
Alla prossima!
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