Un saluto a tutti voi
amici di Cerebro.
Quello che scriverò in questo articolo, ci tengo a precisarlo, è una mia personalissima opinione, e non vuole nemmeno essere una sorta di fan service per quello o quell'altro produttore. Chi ci segue sa benissimo che riservo stoccate, nemmeno tanto velate tanto a Microsoft, quanto a Sony, senza dimenticarsi menneno di Nintendo, ma mi sembreva opportuna quasta piccola premessa prima di iniziare. Let's Go!
Quello che scriverò in questo articolo, ci tengo a precisarlo, è una mia personalissima opinione, e non vuole nemmeno essere una sorta di fan service per quello o quell'altro produttore. Chi ci segue sa benissimo che riservo stoccate, nemmeno tanto velate tanto a Microsoft, quanto a Sony, senza dimenticarsi menneno di Nintendo, ma mi sembreva opportuna quasta piccola premessa prima di iniziare. Let's Go!
Risuonano ancora nelle
nostre orecchie, fragorose, le pernacchie che la quasi totalità
della comunity console rivolse a Microsoft durante la presentazione
ufficiale di XboXOne quando annunciò la "copia proprietaria"
di ogni titolo, ed il fatto, in pratica, di non poterlo ne rivendere
ne, tantomeno, scambiare.
Nonostante la mossa di
Redmond sia sembrata una specie di attacco Kamikaze verso la
concorrenza un fondo di "strategia" quelli di MS ce
l'avevano già chiara in testa: combattere il mercato dell'usato e
spostare, progressivamente, un' ampia fetta di mercato verso
l'acquisto dei giochi in versione digitale. Con il digitale tutti i
problemi legati all'usato, allo scambio e, in buona parte, alla
pirateria sarebbero stati quasi azzerati: tu compri il gioco, è tuo
e legato esclusivamente al tuo account e sta fisicamente sull'HDD
della tua console.Fine.
Poi ci fu la reazione,
estremamente negativa, del pubblico (e mi ci metto anche io, sia
chiaro), alimentata anche dall'azzeccatissima contro-campagna di
Sony, che in un irrevrente filmato, mostrava il loro concetto di
scambio di giochi, fatto a mano tra due Jappo di cui uno estremamente
sovrappeso.
Passarono i mesi e come
tutti sappiamo Microsoft fece dietrofront (e ci credo bene, viste le
reazioni, non escludo che il CEO di Microsoft si sia trovato qualche
testa di cavallo nel letto...), quindi tutto tornò come prima: copie
fisiche, day one rotti, giochi ritirati a prezzi da fame e usati
rivenduti a prezzo pieno anche dopo mesi dall'uscita...
Ora ci troviamo ad un
anno esatto dall'uscita delle console Next Gen, che hanno portato con
loro anche una copertura totale del parco titoli disponibile anche in
versione digitale all'interno dei loro store.
Fin qui nulla di male,
sia chiaro, anzi: in previsione dell'uscita dei vari tioli è
possibile fare un pre order parecchi mesi prima dell'uscita effettiva
e procedere al (corposo) downolad del titolo già prima dell'uscita,
in modo da averlo, pronto sui nostri HDD al momento del lancio, senza
dover tirare su il sedere dal divano per recarci nel più vicino
negozio a comprarlo.
E il problema quindi dove
sta, direte voi?
Ovviamente nel prezzo.
Si, perchè questi titoli in Digital Delivery vengono venduti allo
stesso identico prezzo del gioco in scatola, e mi riferisco alle
nuove uscite e non ai titoli "in offerta".
Attualmente ci troviamo
già di fronte ad una situazione molto svantaggiosa, con i "Tripla
A" passati stabilmente tra i 69,99 e i 70,99Euro e senza nemmeno
uno straccio di manuale di istruzioni al loro interno (feature
peggiorata ancora perchè, ultimamente, non si trova nemmeno più il
manuale integrato all'interno del gioco ma dobbiamo andare a
vedercelo sul sito dello sviluppatore su PC o tramite il browser
della console....echecazzo!):con questa prospettiva, logicamente,
l'appassionato tende a cercare una soluzione più vantaggiosa, che,
concettualmente, avrebbe potuto trovare nel Digital Delivery: io,
povero giocatore pezzente dell'anno 2000, ti permetto vendermi il tuo
prodotto senza scatola, senza copertina, senza manuali, senza inserti
pubblicitari, senza disco, a "spese mie" (visto che non so
voi, ma io la connessione internet la pago... e ho pagato pure un
router decente per non farmi venire un travaso di bile a ogni
connessione) ma almeno fammi lo sconto.
Manco a parlarne...e la
cosa ancora più agghiacciante è che la stragrande maggioranza dei
titoli (anche quelli di merda) tiene il prezzo ancora più degli
usati dei negozi!
Esempio pratico: Grid
Autosport per PS3 sparato sullo store oltre i 40Euro e comprato (5
giorni fa) in una grande catena a 34Euro nuovo...
Allora ci prendete per il
culo?! Forse, e dico forse, che Microsotf avesse avuto una gran bella
idea affossata dalle lobby delle grandi catene di videogame con il
benestare di Sony, che ha pure dato il colpo di grazia?
Proviamo a vederla così:
Microsoft non fa dietrofront sulla "copia proprietaria",
prende le sberle da Sony in fatto di vendite, ma stringe i denti e
prosegue sulla sua strada, spingendo sempre più sul Digital
Delivery.
Passano i mesi, MS
comincia ad avere una buona piattaforma installata e passa alla "fase
2": per gli utenti GOLD, ad esempio, ogni mese un paio di uscite
nuove vengono vendute in digitale con forti sconti.
Tu, come me, utente-
pezzente, cominci a pensare: ma cavolo, alla fine della fiera anche
se la console costa di più (cosa che ora non è manco più vera)
risparmio sui giochi e ci rientro nel giro di pochi mesi.
Passa ancora un po di
tempo e la quasi tiotalità dei giochi è acquistabile in digitale a
prezzo molto ridotto...a sto punto chi deve ancora scegliere (e sono
ancora tanti) con buona probabilità passerà a XboxOne che, sempre
per ipotesi, nel frattempo visto l'alto numero di vendite ed il feed
degli utenti potenzia ulteriormente i suoi servizi, magari dedicando
dei server direttamente al digital download dei giochi in uscita in modo da velocizzare ulteriormente il download.
Capite bene, cari amici,
che in uno scenario del genere si sarebbero fatti male in parecchi (e
non parlo solo di Sony o Nintendo):multinazionali che gestiscono (in
modo mafioso) le grandi catene di distribuzione, i distributori che
insieme alla stampa compiacente creano l'hype per i giochi e cercano
di spostare l'attenzione su questo o quell'altro titolo, chi si
occupa, materialmente, delle stampe dei Blu Ray, delle copertine, chi
produce le scatole, chi è addetto alla logistica al momento della
distribuzione delle copie fisiche....praticamente un macello. E per
cosa poi? Per far risparmiare noi giocatori, che siamo sempre pronti
a farci vendere illusioni ed inchiappettare ogni anno da quel titolo,
da quella periferica o da quell'altra console?
Alla fine non se ne è
fatto nulla, e io ho parlato solo facendo delle ipotesi, ma non mi
sembrano, sinceramente, campate in aria più di tanto; con questo non
volgio dire che Microsoft sia una angelo e gli altri il diavolo, per
la carità, ma se metto sul piatto della bilancia MS e Sony
l'asticella del "malpensare" si sposta verso la casa
nipponica, che è anche colosso del cinema, della musica, degli
elettrodomestici in campo Audio\Video, e ideatore e produttore dei
supporti per la riproduzione di film e musica.
Comunque sia noi
giocatori rimaniamo, per ora, con un pugno di mosche in mano e, a sto
punto, quasi "costretti" a rivolgerci verso i titoli
acquistati in negozio, visto che, al momento, la loro controparte
digitale non offre nessun tipo di vantaggio rispetto all'altra.
Il margine per cambiare
c'è tutto, dipende dalla volontà di farlo. Faccio un esempio
stupido: si potrebbe, sempre nell'ottica di abituare i giocatori ad
acquistare in digitale (e non solo quando i prezzi sono stracciati),
proporre diverse versioni dei giochi.
Vado sul facile; gli FPS
orientati al multiplayer.In questo caso si potrebbe pensare di
separare le due cose e di offire una versione solo con la campagna e
una solo per il multi. Se ci pensate non ho detto proprio una delle
mie solite cavolate. Un giocatore multiplayer di COD (ed esempio)
potrebbe acquistare di anno in anno il titolo solo per il multi e dato che, magari, non gli è mai interessato giocare le campagne: a sto punto io potrei offrirgli, ad
esempio, a 40 Euro, in digiltale, solo il multiplayer, che è in
effetti l'unica parte che lui gioca.Stesso discroso per la campagna.
Magari facendo così si
potrebbe, lentamente, avvicinare buona parte del pubblico agli
acquisti digitali, che verrebbero affiancati da quelli "su
disco", ma contando su dei buoni sconti e, diciamocelo, far
girare questa parte di economia ancora più forte.
Con questo chiudo e dò a
voi la parola!
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