Di nuovo un saluto a
tutti voi cari amici di Cerebro!
Chi, come me, è nato
alla fine degli anni '70, e quindi si è ritrovato ad essere
guaglione, nei famosissimi
anni '80 , i robottoni giapponesi se li porta nel cuore da
sempre...oltre che nel portafogli!
Eh,
si ,perchè sappiamo benissimo che le riproduzioni in metallo (i
famosissimi Soul of Chogokin) dei nostri robot preferiti hanno un
costo davvero notevole, a volte addirittura proibitivo (e sorvoliamo
anche sulle dimensioni di alcuni di questi pezzi da collezione e gli
spazi necessari per esporli).
Se
proprio non riusciamo a placare la nostra sete di collezionismo
esiste una alternativa che può rivelarsi anche abbastanza economica,
con risultati di tutto rispetto: quella, appunto, dei Gunpla.
Ma
cosa cavolo è un Gunpla,
vi domanderete: è semplicemente un nome che sta ad indicare i
modellini dei Gundam
in plastica.
E qui già immagino risate di scherno e teste che scuotono in segno
di dissenso, ma a fine articolo penso che quelli meno ottusi di voi
si ricrederanno.
Tanto per cominciare diciamo subito che di questi tipi di modellini
ne esistono diversi tipi, didicati a svariate serie Anime (ad es
Evangelion) e temi, ma non tutti: al momento parecchi robottoni dei
miei tempi (ad esempio quelli di GoNagai) non esistonon in questi kit
(anche perchè, effettivamente, non si sposano molto bene con questo
tipo di montaggio).
Una
delle serie più famose a cui sono dedicati questi modelli è quella
di GUNDAM,
e qui i nostri amici nipponici si sono sbizzarriti, creando una serie
vastissima di robot e nemici che coprono tutti i modelli presenti
nelle varie serie dedicate a questo tema...e per vastissima intendo
decine e decine di modelli, di tipi e dimensioni diverse, che fanno
di questo genere di collezionismo uno dei più impegnativi,
sopratutto per il numero di esemplari presenti, senza contare le fasi
di montaggio. Ma andiamo con ordine.
Tanto per cominciare diciamo subito una cosa fondamentale di questi
modelli: non sono necessari colla, colori, pennelli o kit di nessun
genere per montarli! Ci tengo a precisarlo perchè spesso si creano
equivoci, sopratutto parlando con chi non conosce questo genere di
oggetti (e sono però quelli che parlano sempre,oltretutto a vanvera)
o cercando sommariamente notizie su internet. Nonostante ciò qualche
accorgimento è bene averlo per ottenere dei buoni risultati, ma non
temete, sono tutte cose molto basilari.
Dicevamo
che ne esistono moltissimi tipi, i modelli riprendono quelli delle
svariete serie, ma vengono , in ogni caso, suddivisi in quattro
categorie: High
Grade (o
HG), Real Grade (o
RG), Master Grade
(o
MG) e Perfect Grade
(o
PG). Man mano che si sale la "scala gerarchica" aumentano
non solo le dimensioni, ma anche la qualità del modello inteso come
materiali, adesivi, mobilità e posabilità.
E
qui interviene immediatamente il discorso money:
possiamo suddividere le fasce di prezzo delle varie categorie in
questo modo
- HG tra i 15 e i 25 Euro
- RG tra i 20 e i 40 Euro
- MG tra i 40 e i 100 Euro
- PG tra i 100 e i 300 Euro
Ovviamente i prezzi dipendono anche dal tipo di modello e dalla serie
del modello: ci sono HG che costano anche meno di 10 Euro e sono più
che dignitosi, ci sono HG che arrivano a costare fino a 50 Euro per
la particolarità del modello, se vi appassionate imparerete in breve
tempo ad ottimizzare i vostri acquisti.
Come avrete notato salendo nella scala dei modelli anche i prezzi
diventano davvero importanti, e qualcuno si starà chiedendo se vale
la pena spendere 200 E per un modellino di plastica: giudicate voi
con i vostri occhi questi modelli MG e PG
Comunque
lasciando perdere queste fuoriserie
possiamo ugualmente ammirare i modelli "base" e fare la
nostra valutazione; ho deciso di mostrarvi qualcosa della mia
collezione privata, messa anche a confronto con un Mazinga Z SoC
Come potete osservare il risultato è di tutto rispetto anche con
cifre non da capogiro; nello specifico il Gundam Ashtray Blu Second Frame L (quello con la spada per indencerci) è
costato 26Euro, invece il GAT-X105 (quello che sembra l'RX-78) 30 Euro.
Ma come sono fatti nello specifico e come fare a montarli senza
andare a finire al manicomio? Vediamo subito degli esempi prtatici e
come è composto il kit:
Partiamo dalla scatola che è sempre ultrafigosa e ci mostra il nome
del robot, il suo aspetto finale e un po di pose che potremo fargli
assumere: ci tengo a precisare che sono tutte riproducibili a tutti
gli effetti, tranne quelle aeree che hanno bisogno di un apposito
stand (di cui poi parlerò) . Aprendola ci troveremo di fronte ad un
contenuto del genere, che è quello che poi tende a scoraggiare
l'acquisto
Niente paura, i pezzi sono tanti, è vero, e sono pure piccoli, ma la
perfetta disposizione, la numerazione dei telai e dei pezzi e le
istruzioni maniacali (ricordiamo che è roba Jappo, mica un mobile di
merda Svedese) rendono il montaggio davvero a prova di imbecille.
I manuali di istruzioni sono scritti in Giapponese, ma le
illustrazioni sono PERFETTE e chiarissime, e dopo aver assemblato un
paio di modelli conosceremo a menadito la simbologia (sempre uguale,
mica come quella dei sopracitati mobili di merda, dove hai un
libretto di istruzioni di UNA sola pagina, e dove riescono pure a
disegnare sbagliate quelle tre viti in croce che bisogna avvitare...). I suddetti manuali possono essere anche piuttosto
corposi, dipende dal numero dei pezzi e di adesivi che ha il robot
Per
esperienza personale posso dire che i modelli "minori"
(tipo gli HG base) hanno pochi adesivi, manuali più brevi ma sono
più complessi nel montaggio, visto che hanno un gran numero di
pezzi; quelli "maggiori" hanno dei manuali che sono dei
veri e propri libricini, ma, per assurdo (usando un sistema di
montaggio con "scheletro"
interno)
sono più semplici nel montaggio avendo anche i pezzi dimensioni
maggiori, ma hanno un numero davvero SPROPOSTATO di adesivi, che
(come vedremo) tendono a rallentare la costruzione nonostante
infighiscano
parecchio
il modello.
Come
potremo osservare una volta preso in mano un "telaio" i
pezzi presentano tutti incastri, snodi, buchi, svasi, ecc, ecc che
combinati tra di loro dano vita alle varie parti del robot, parti che
hanno, mediamente, un gran numero di snodi indipendentemente dal
modello. Di base tutti i modelli possono muovere: testa, spalle,
braccia, avambracci, polsi, bacino, gambe e piedi e non sto
scherzando; addirittura i modelli da RG in su hanno anche le dita
delle mani ed il pollice separate e movibili indipendentemente l'una
dall'altra per impugnare fucili, cannoni o armi bianche.
Come
dicevo prima, in ogni caso, non bisogna farsi prendere dallo
sconforto; basta un po di pazienza, un pò di passione ed un paio di
accorgimenti e il montaggio diverrà davvero un piacevole passatempo!
Ecco
qualche consiglio personale che deriva dalle mie esperienze
personali:
- Anche se non servono utensili di nessun tipo vi consiglio un kit base che renderà più semplice e preciso il montaggio; tranquilli è roba da 2 soldi e facile da reperire. Io uso: un paio di pinzette da ciglia, un mini tronchesino per tagliare la pelle dalle dita, un piccolo paio di pinze a becco, un paio di spilli, qualche stuzzicadenti, un cotton fioc, una limetta per le unghie e della carta a vetro ultrafine.
- Usate il tronchesino per staccare i pezzi dal telaio, facendo bene attenzione al punto di taglio ed eseguendolo con un unico taglio secco; diminuirà le sbavature
- Se le sbavature stanno in qualche zona nascosta potete ignorarle, se invece sono in parti esposte o particolarmente grandi niente paura: usate la carta a vetro e la limetta per limare le imperfezioni. Fatto questo rimarrà la macchia della carta a vetro e la plastica risulterà graffiata e opaca...nessun problema!Tenete accanto a voi un bicchiere d'acqua e, in caso di questo genere di imperfezione, pucciate il pezzo dentro e poi asciugatelo con cura...sarà come nuovo, ve lo garantisco!
- Adesivi: sono tanti e, spesso, microscopici: per staccarli usate uno spillo in modo da non romperli, piegarli o perderli, poi adagateli accuratamente al loro posto, ma non premeteli. Per farli aderire accarezzateli con un cotton fioc in modo che aderiscano perfettemente e senza pieghe alla plastica.
- Altro consiglio per gli adesivi: nei modelli da RG in su, ogni volta che completate una parte andate alla parte del manuale dedicata agli adesivi ed applicateli: fidatevi, sono davvero tanti e sarebbe poi impossibile metterli decentemente tutti al loro posto una volta montato il robot.
- Calma!Ci vuole calma, anche perchè non ci sono parti di ricambio, quindi se tagliate via un pezzo per sbaglio o lo rompete siete fottuti (scusate il francesismo)...ma non temete, sbagliare è quasi impossibile e i modelli sono di una robustezza incredibile... a prova di gatto! (chi vive con un gatto sa cosa intendo!)
Veloce veloce sulle pose aeree che avevo accennato ad inizio articolo; sono un interessante di più che, però, necessita di uno stand apposito, anche un pò costoso se confrontato ai modelli, infatti, li troveremo all'incirca intorno alla dozzina di Euro: cifre non astronomiche, ma se pensiamo che per tenere solloevato in aria un modello da 20Euro serve una base da 12....
Cari
amici, spero di avervi dato un'idea di questo genere di oggetti e
spero di avervi, se non altro, incuriositi, e se vi capitasse,
provate a dare una possibilità a questo tipo di modellino, che può
dare grandi soddisfazioni!
Vi
do appuntamento ai prossimi articoli e ai prossimi podcast,
continuate a seguirci!
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